Ci sono momenti che restano scolpiti nella memoria e soprattutto nei cuori. Chi questa mattina ha partecipato alla cerimonia del rinnovo dell’ormai ventennale gemellaggio tra San Maurizio Canavese e General Cabrera o chi si è semplicemente avvicinato incuriosito all’assembramento nei giardini del municipio ha sicuramente avuto l’impressione di una cerimonia che doveva essere istituzionale e che si sforzava di esserlo ma che in realtà andava molto oltre: le forme sono importanti ma perdono valore di fronte all’amicizia solida e sincera che da vent’anni unisce queste due comunità.
E così nei discorsi sul palco – da Antonio Zappalà, presidente dell’Associazione Italia Argentina, alla sua corrispondente Carolina Eusebio, presidente della Sociedad Italiana Umberto I; dal sindaco Michelangelo Picat Re al “collega” argentino Guillermo Cavigliasso; da Roberto Canova, sindaco del gemellaggio di vent’anni fa, alla giovanissima Alice Balsamo, sindaca del Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze alla sua prima uscita pubblica, fino all’onorevole Alessandro Benvenuto – fluivano parole cariche di emozione e di semplicità.
Quello che unisce le due comunità è un patto di amicizia consolidatosi anno dopo anno e fatto di rapporti istituzionali fra gli enti ma soprattutto personali fra anime unite – e non separate, come gli amici argentini hanno voluto ribadire ieri incontrando i nostri bambini nelle scuole – dall’Oceano. È un patto che cresce tra ricordi, condivisione di momenti belli e anche di momenti difficili per l’una o per l’altra comunità, cresce nella riscoperta di parentele e antenati comuni. Cresce nel comune orgoglio della gente, della terra di Piemonte e dei tanti piemontesi nel mondo, emigrati in un passato non così lontano, che portando con sé i valori di questa terra, la caparbietà e la tenacia, hanno lavorato con passione per generazioni costruendo le loro esistenze dall’altra parte del mondo, percorrendo molta strada e facendo crescere le proprie famiglie in quello che è giustamente diventato il loro Paese, ma senza mai dimenticare le proprie antiche radici.
Viva General Cabrera, viva San Maurizio Canavese!
© SMart – Fare comunità è un’arte – sanmauriziocanavese.online
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